Moltissime volte mi sento fare questa domanda e l'opinione della maggior parte delle persone è la seguente: "Se è veramente professionale, basta che se li faccia da solo come li fa agli altri e il problema è risolto". Certo. Questo potrebbe essere vero qualcosa il cartomante fosse una macchina che una volta accesa va avanti senza interruzioni. Purtroppo (o per fortuna - dipende dai punti di vista), il cartomante è una persona come tutti gli altri: ha una mente, sentimenti e un cuore. Questo cuore, esattamente come il vostro, può essere infranto, ferito e si può spezzare. Sorpresi?? Quando questo succede chiunque vorrebbe un consiglio, anche un cartomante. Ma è in grado di darselo da solo?
Il lavoro del cartomante prima di tutto richiede obiettività e a meno che non si riesca a estraniarsi dal proprio cuore completamente (quasi impossibile), il cartomante non riceverà comunque un responso attendibile poichè i proprio attaccamento verso la domanda posta, sbilancerà l'energia che dovrebbe essere quella equilibrata ed aiutare le carte a offrire una visione chiara e attendibile. Quindi spesso quando un cartomante cerca di farlo, ottiene risposte che non hanno senso oppure che sono la cruda verità e anche il cartomante stesso può rimanere sconvolto da un responso che sperava fosse diverso. Ecco perché io consiglio di seguire sempre la regola della sincerità verso se stessi che ognuno (cartomante o non) dovrebbe applicare prima di fare un consulto: se non sei in grado di accettare un responso anche sfavorevole, allora meglio che non chiedi proprio nulla!
Quindi la domanda che poi viene spontanea: ma da chi se le fa fare le carte allora? Da un'altro cartomante amico? Anche qui, vedremo che si tratta di una lama a doppio taglio poichè un cartomante esperto conosce bene questo mondo quindi a meno che non conosca veramente qualcuno di cui il metodo, è al corrente e si fida, temo che preferirà non fare domande proprio a nessuno.
Spesso il cartomante viene additato e anche accusato di comportarsi come fosse Dio. In realtà è solamente una specie di messaggero e il messaggio non dipende da lui ma dipende invece da lui la capacità di interpretarlo e il modo di comunicarlo. Ecco perché quando un cartomante ha moltissimi anni di esperienza alle spalle e un messaggio viene riconosciuto dal consultante come "sbagliato", al cartomante sembra difficile da credere. Non è presunzione ma un rispetto della fonte dalla quale il messaggio recepito proviene. Lo so che è un concetto difficile da capire per chi, in piena preoccupazione di una problematica specifica, si rivolge a un cartomante per un consiglio, una riflessione o per scorgere quali conseguenze avranno le sue azioni. Eppure se ci pensiamo un attimo, tutto torna. E' questa la vera arte divinatoria e dietro la "bravura" di un operatore o di un altro, si cela molto ma molto di più della semplice conoscenza dei simboli.
Adesso sicuramente vi starete chiedendo se ho mai voluto farmi le carte da qualcun altro e se l'ho mai fatto. La risposta è doppiamente SI anche se questo è successo molti anni fa. Da allora ormai preferisco non farmi fare proprio le carte poichè facendole per me stessa, le carte si sentirebbero offese perché non sarei onesta con me stessa sapendo benissimo di essere troppo coinvolta e di conseguenza riceverei il responso che mi merito - poco attendibile/illusorio/drammatico/troppo positivo. Inoltre so da me che ogni consulto andrebbe a minare, anche se in minima parte il mio libero arbitrio quindi preferisco non cogliere questo privilegio e accettare qualsiasi cosa mi venga posta davanti nella vita, nel momento stesso in cui mi si presenta. So che in questo modo non avrò mai la fantastica possibilità di modificare eventi futuri ma è una linea di condotta che ormai adotto da anni e che probabilmente continuerò ad applicare per il resto della mia vita.
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