giovedì 1 agosto 2013

LA MIA STORIA - MY STORY



Se sei arrivato fino a questa pagina, in qualche modo ti interessa sapere chi è "la matta" che si nasconde dietro. Ebbene accontenterò la tua curiosità.

Sono una donna di mezza età che dopo anni dedicati alla disciplina/arte della cartomanzia, mi sono decisa in qualche modo a lasciare un piccolo testamento per chiunque magari ne possa aver bisogno.

Perché? Beh, sono nata con questo dono, passione e se vogliamo dire l'attrazione verso le carte, senza che nessuno mi spingesse in questa direzione. Ho cercato svariate volte di portare la mia vita su altri binari ma purtroppo (nel mio caso per fortuna) non possiamo cambiare ciò che siamo nel profondo e ho capito che la mia strada, già a 5 anni, era scritta e se non mi fossi ostinata tanto a cercarne un'altra forse questo blog sarebbe qui già da anni.

Cominciando proprio dall'inizio, ricordo all'età di 5 anni che le carte da gioco (quelle proprio semplici) erano spesso sul tavolo per giocare a Ramino o altri giochi. Mi trovavo spesso a fissarle, toccarle e col tempo le presi in mano e cominciai dal nulla a fare stesure. In me si accese un fiume inarrestabile che mi spinse a trovare in casa tutti i libri possibili con foto di carte. Appena fui in grado di leggere, trovai un libro con la spiegazione dei Tarocchi Marsigliesi e li mi si aprì un mondo. Ero affascinata da quelle figure colorate che sembravano parlarmi. I miei genitori non sembravano scioccati da questa mia passione (solo dopo scoprì perché) e mia mamma mi regalò il primo mazzo ufficiale, proprio i Tarocchi Marsigliesi. Cominciai a divorare libri su libri. Sembravo un deserto che trovava le proprie oasi nelle storie di questi simboli, come una ricerca a conoscere meglio quelle che sarebbe diventato per me, amiche per la vita.

Nel contempo crebbe in me proprio la passione per tutto ciò che era mistero e soprattutto l'esoterismo. A quell'epoca avevo quasi 11 anni. In quegli anni mi fu molto vicina mia nonna che spesso mi disse che non appena sarei cresciuta ancora un po' mi avrebbe insegnato molte cose importanti ma che avrei dovuto aspettare. Purtroppo quel giorno non arrivò perché un brutto male se la portò via molto presto. Per me era una prima mamma, colei che mi capiva nel profondo. Questo avvenimento che mi segnò in modo indelebile, coincide anche con il mio primo tentativo di allontanarmi da questo mondo che tanto avevo amato da prima che ricordassi. All'età di 8-9 anni cominciai ad avere le prime visioni che spesso si tramutavano in sogni, altre volte nel dormiveglia e vidi la morte di mia nonna nei dettagli. Anche se all'epoca stava benissimo, appena sveglia, erano le 5 di mattina e fuori era ancora buio, a piedi scalzi corsi a cercare mia nonna. Dovevo vedere che stava bene! Per fortuna quel giorno stava bene ma ciò che ho visto è successo davvero. Non avevo deciso io di avere questa visione e non volevo mai più saperne nulla.

Cercai di allontanarmi da questo mondo e mi orientai sull'esoterismo ma non riuscì a completare il vuoto che sentivo senza le mie carte.

Circa all'età di 12 anni, i miei genitori mi raccontarono delle cose che mi aiutarono a capire, almeno parzialmente, ciò a cui forse ero destinata. Mi raccontarono che mio nonno paterno (morì prima che io nascessi quindi non l'ho mai conosciuto) anche lui faceva le carte ed era molto famoso. Pensai tra me e me: forse ho preso da lui? Non sapevo che pensare.

Negli anni continuavo a fare le carte e loro mi parlavano. Ogni volta che avevo qualche dubbio mi facevano capire il loro consiglio, sia con una carta che balzava fuori da sola, sia col mazzo che si bloccava senza permettermi di continuare a mischiarle. Mi hanno insegnato a rispettarle e non ad abusarne.

Gli anni passavano e i miei genitori cercavano di spingermi verso la strada dello studio e una carriera ben diversa da tutto questo ma non potettero negare l'evidenza ecco perché quando gli chiesi se accanto alle superiori potevo seguire i corsi serali per diplomarmi anche in Astrologia, loro mi diedero il loro appoggio. Non fu facile. Mi alzavo alle 5 per essere al Liceo alle 7, arrivavo a casa alle 16 e subito dopo pranzo si ripartiva per il corso serale e tornavo a casa verso le 23. Studiavo e facevo ciò che dovevo (anche se a pensarci adesso mi dico: ma come cavolo ho fatto??) perché era la passione che mi dava la forza di continuare. La soddisfazione però, quando ho raggiunto il traguardo, è stata inestimabile. All'ultimo anno arrivammo solo in 3 e passammo gli esami finali.

Ben presto mi resi conto che mi ero imbattuta in un'altra scienza che viene spesso incompresa. Per il 99% delle persone l'Astrologia sono quei piccoli paragrafi che si trovano nei giornali e non sanno che per interpretare a dovere un tema natale, ci vogliono circa 9 ore di lavoro.

Ricordo che comunque le carte rimanevano sempre al primo posto e il periodo delle superiori mi fa riaffiorare dei bei ricordi. Dopo le lezioni andavamo sempre con un'amica in un piccolo negozietto che guarda caso aveva un piano sotterraneo dove c'erano solo articoli mistici, esoterici e simili. Ogni giorno mi rifacevo gli occhi e decidevo cosa avrei preso con i prossimi risparmi. Un giorno, durante una delle mie "escursioni sotterranee" mi innamorai davvero. Vidi questo mazzo di Tarocchi:

Erano i Tarocchi di Aleister Crowley. Sentivo proprio un calore tra le mani quando sfioravo la confezione però sapevo che prima di potermele permettere, sarebbe passato veramente tanto tempo. Ogni giorno passavo a vederle e a controllare se erano ancora li. Un giorno, il destino volle premiare la mia pazienza perché ero in centro con mia mamma che mi chiese: allora dov'è quel negozietto che ti piace tanto? La portai li, esattamente davanti a questo mazzo di Tarocchi e lei non potette che notare, quanto io rimasi imbambolata al solo vederle e me le comprò. Giuro che in quel momento avrei voluto strangolare mia mamma dagli abbracci e urlare al mondo intero dalla gioia.

Ho collezionato e continuo a collezionare molti tipi di carte: Tarocchi Cinesi, Indiani, Sibille di vario tipo, Zingare ecc ecc  però quelle che al primo sguardo avevano bisogno di me quanto io di loro, sono queste ma non lo dico ad alta voce altrimenti le altre carte si offendono :-)).

Arrivai all'età di 16 anni e mi venne l'idea di poter aiutare qualcuno con questo dono e così aprì un sito dove offrivo consulenze gratuite in tutto il mondo. Dovetti scegliere un nome del mio sito e misi insieme MOONROT, unendo la mia adorata Luna (Moon in inglese) con Tarot (Tarocchi in inglese) e così trovai un nome che mi rappresentava e che mi rappresenta ancora oggi. Ebbi un tale successo che i fine settimana, invece di svagarmi un po', li passavo a rispondere alle persone. Ben presto mi resi conto che la natura umana porta sempre a pretendere il braccio dopo che gli si è offerto il dito e dovetti ammettere a malincuore che il non farsi pagare non portava un minimo di rispetto. Continuai però ad aiutare chi ne aveva bisogno fino a quando la piattaforma del sito passò a pagamento e io, non avendo mai preso un soldo, non potei mantenerlo e dovetti chiuderlo.

Arrivarono gli anni dell'università e già a 19 anni conobbi colui che dopo sarebbe diventato mio marito. Anche qui il destino ci ha messo lo zampino. Ci siamo conosciuti per internet per scoprire che abitavamo a 9 km di distanza ma che addirittura abitava vicino alla casa dove abitava la sorella di mio nonno e dove da piccola andavo anch'io e mi portavo a mente un ragazzino della strada che tifoso della sua squadra giocava sempre a pallone per la strada. Soltanto anni dopo scoprì che era lui. L'avevo già incontrato per rincontrarlo a 19 anni e sposarlo a 21. Lui per me è stata un'ulteriore sfida. Veniva da diversi problemi di salute e tentammo di tutto per farlo stare meglio finchè non andammo da un maestro di pranoterapia molto conosciuto da queste parti. Li successe un'altra cosa che non avevo previsto. Il maestro mi guardò e poi guardò anche mia mamma e mia sorella che assieme a mio marito erano venute per saperne di più anche loro. Dopo avermi guardato bene, rivolgendosi verso tutti esclama: "Voi avete già qualcuno che può guarirvi! Perché siete venuti da me??" In quel momento seguì il silenzio e gli sguardi si rivolsero verso di me. Lui mi guardò e disse: "Tu sai come fare!" Li, dovetti ammettere che avevo già tentato qualcosa del genere in passato sentendomi le mani molto calde. Inoltre da sempre mi chiamavano la stufa vivente perché ero costantemente calda e mi vestivo in inverno quasi come fosse estate. Fatto sta che però fino a quel momento non avevo avuto nessuno che mi insegnasse e lui mi insegnò come fare. All'epoca, il mio fidanzato, era un cinico che credeva soltanto alla scienza e tutto ciò che non faceva parte di questa categoria, per lui era carta straccia. Riuscì a convincerlo a farsi curare da me e dopo un mese di terapie tornò a camminare senza dolori. Da quel momento continuò a essere cinico si, ma soltanto verso gli altri. Ancora oggi, ha fiducia soltanto in me. Non perché sono sua moglie ma perché ha visto sgonfiarsi il ginocchio davanti ai suoi occhi solo grazie alle mie mani e per mille altre "prove" che convincerebbero qualsiasi scettico.

Accanto agli studi universitari volli fare un altro corso di laurea nell'Istituto di scienze alternative, ad indirizzo Consulente Mentale con Psicologia applicata dove alle classiche materie di Psicologia e Biologia neurocellulare, avevamo anche lezioni pratiche dove avevamo dei pazienti e dovevamo scoprire il loro problema e agire. 

Un giorno, successe un altro colpo di scena. Venne mia mamma e mi disse: "Lo zio sta per morire". E io sorpresa le risposi: "Ma se ieri era qui e stava benissimo??" Si, adesso si ma non ancora per molto. La mia domanda giunse piena di sgomento: "E tu come lo sai?? Hai interpellato qualche cartomante da strapazzo??"
La sua risposta arrivò come un fulmine a ciel sereno: "No, l'ho visto".

Parlando con lei, finalmente scoprì che anche lei aveva le visioni, proprio come mia nonna e da quel momento quando ci capitano, di solito ci confidiamo. L'ultima è stata una mia visione qualche mese prima del parto di mia cugina dove vidi una bambina che moriva. Infatti, erano gemelli, un maschietto e una femminuccia e la bambina dopo settimane di agonia morì. Quando ci arrivò la notizia, per quanto dispiaciute, non eravamo sorprese avendo avuto più tempo per abituarci all'idea. 

Mia mamma non voleva che io diventassi schiava di questo mondo così insolito ma voleva per me tutt'altro, che mi laureassi, trovassi un lavoro e che pian piano dimenticassi tutto questo.

Purtroppo anche lei capì che non si può negare ciò che si è. Da li cominciai a scavare nella storia dei miei antenati e scoprì che da generazioni in questa casa nacquero solo femmine (i maschi morirono presto dopo la nascita) e il dono continuava in una femmina della famiglia. La mia bisnonna aveva 9 figli ma i maschietti morirono piccoli e rimase un maschio che invece morì giovane in guerra. Rimasero quattro sorelle inseparabili. Una di quelle era mia nonna, una donna straordinaria nella quale mi rivedo tantissimo. Lei ebbe prima un maschietto che morì alla nascita e poi mia mamma. Mia mamma rimase incinta prima di avere mia sorella ed ebbe un aborto spontaneo, era un maschietto. Arrivò mia sorella e dopo 11 anni arrivai io ad ereditare ciò che spero un giorno continuerà. Mia sorella ebbe un aborto spontaneo anche lei e poi arrivò una femminuccia. 

Nel corso della mia vita ho fatto molti altri corsi come quello di Theta healing e altri che non ho menzionato e ho continuato a studiare e a migliorarmi e finchè avrò un minimo di forza, spero di continuare a farlo fino alla fine dei miei giorni.





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