Troppe volte l'impazienza umana ci spinge a chiederci QUANDO piuttosto che COME perché una volta che sappiamo dell'arrivo di un evento questo si trasforma in un appuntamento fissato nei prossimi mesi e come tale lo consideriamo una scadenza. Questo è il primo errore che possiamo fare una volta che ci è stato fatto un consulto. Ecco le risposte alle domande più frequenti che mi vengono fatte:
1. COME PUò UN CARTOMANTE INDICARE I MESI ESATTI DURANTE UN CONSULTO?
Questo dipende da più fattori: dall'esperienza dell'operatori, tipologia delle carte, capacità sensitiva temporale, tipo di stesura ecc.
Come vediamo è un qualcosa che non si può calcolare con certezza e quindi va sempre preso all'incirca. La simbologia numerologica dei tarocchi ci viene in grande aiuto in questo campo come anche la stesura stessa. A seconda del tempo in cui solitamente le nostre previsioni si avverano (varia da operatore a operatore), sappiamo che una stesura vale quel lasso di tempo quindi con l'aiuto dei tarocchi vediamo gli avvenimenti come fossero su di un'asse temporale e questo ci da l'idea della disposizione temporale di ciascun evento. Poi possiamo aggiungere anche le percezioni grazie alla veggenza oltre che analisi numerologiche che astrologiche e il tutto contribuisce a una previsione temporale più adeguata possibile.
2. SONO RIMASTO DELUSO DA UNA CARTOMANTE PERCHè I TEMPI NON COINCIDEVANO. MI POSSO ANCORA FIDARE?
Spesso ci si dimentica che non stiamo parlando di una scienza esatta ai livelli della matematica dove sappiamo con certezza assoluta che 2+2=4. Un consulto si basa sempre sulla concatenazione degli eventi in base alla situazione attuale. Il nostro destino non è tutto scritto (per fortuna!!). Possono esserci degli incroci prefissati ma siamo noi a decidere se andare a destra o a sinistra, SEMPRE! Questo rende l'esito del consulto soggetto a ogni minima oscillazione nella decisione del consultante, specialmente se poi è sotto influsso di molte persone o dell'ambiente stesso. E' difficile riuscire a spiegare alle persone che il destino non è un percorso diritto senza deviazioni. Queste ultime sono proprio il bello della vita, chiamate comunemente "le sorprese della vita" o "coincidenze" o in qualsiasi altro modo che renda l'idea. Ritornando all'inizio di questo articolo, ripeto che è importante il COME e non il QUANDO quindi la sostanza e non la tempistica. Ecco perché spesso, molti cartomanti evitano di dare indicazioni temporali e se lo fanno, sono sempre molto all'incirca prendendo più alla larga possibile. Io credo a volte questo aumenti l'ansia del consultante poiché diventa ansioso e pieno di aspettative prefissandosi mentalmente una data massima entro la quale la previsione debba accadere. Tutto questo deve essere evitato. Tuttavia, parlando sempre per il mio operato, se ci sono indicazioni abbastanza attendibili, preferisco darle per una questione di mio codice etico personale ovvero che sono tenuta a riferire al consultante qualsiasi cosa appaia nella mia mente o che mi venga comunicato dai tarocchi o da qualsiasi altra fonte, inerente alla problematica esposta dal consultante, a meno che non ci siano altre limitazioni oggettive del caso.
Detto questo, una previsione temporale sbagliata non vuol affatto dire una previsione sbagliata di per sé o che la persona in questione è incompetente in materia.
3. PERCHé UNA CARTOMANTE FA PREVISIONI FINO AI PROSSIMI 3 MESI, ALTRE 6 MESI ECC.?
Esistono molte credenze della tradizione più antica che delimitano i tempi all'incirca e nella maggior parte dei libri di cartomanzia sentirete parlare dei classici 3 mesi. In realtà, almeno a seconda della mia esperienza, per quanto una stesura possa avverarsi nei 3 mesi successivi, quasi sempre i tempi si allargano proprio perché ci sono moltissimi eventi che ritardano il percorso (troppe aspettative, interferenze dall'ambiente e potrei aggiungere altri mille motivi) quindi secondo la mia esperienza, è una previsione molto più realistica limitarsi ai 6 mesi.
Tuttavia la tradizione divinatoria, senza nulla togliere alle istruzioni degli autori di ogni singolo mazzo, prevedeva che tutto si dovesse svolgere a numeri dispari e con la mano sinistra. Sempre troverete riferimento al dividere il mazzo in 3 parti uguali o di mescolare il mazzo 7 volte precise. Potremmo trovare tante indicazioni diverse quante fonti letterarie e questo perché ognuno si basa sulla propria sensazione e penso fermamente che ognuno debba seguire il proprio intuito, la voce interiore e lasciarla libera di esprimersi. Solo così il legame con le carte sarà veramente autentico.
4. COSA POSSO FARE PER ACCELLERARE/NON OSTACOLARE GLI EVENTI?
Quasi sempre quando ne parlo con le persone, mi guardano come fossi una marziana perché la convinzione del destino ormai scritto e sigillato, è troppo radicata in loro.
In realtà, noi come esseri umani possiamo fare miracoli ma ponendo la nostra attenzione verso il mondo esterno invece di quello interiore, ci sfugge questo enorme particolare - I NOSTRI PENSIERI SONO ENERGIA. Qualsiasi cosa noi pensiamo, si espande, SEMPRE, sia che lo facciamo volontariamente o meno. Quindi se ci affidiamo con fiducia alla vita vivendo ogni giorno al massimo senza ulteriori aspettative, non rallentiamo alcun processo. Ma se invece passiamo le giornate a pensare di continuo: "Ma quando succederà? Ormai non succederà più, lo so!" ecc, non facciamo che rallentare gli eventi caricandoli negativamente incentivando che succeda l'opposto di quanto era predetto. Per spiegare metaforicamente quanto esposto poco sopra, adoro dare questo esempio che lessi anni fa su un sito che trattava La legge di attrazione (consiglio l'approfondimento attraverso molti siti italiani e possibilmente stranieri che si trovano nel web): Ci sono due amici, che per facilitare la comprensione li chiameremo A e B.
A chiede a B: Mi presti una penna?
B risponde: Certo, aspetta che la vado a cercare (andando in un'altra stanza).
A impaziente dopo un minuto: L'hai trovata?
B torna nella stanza e risponde: Aspetta, sto ancora cercando.
A: Ancora più impaziente di prima: Pensi di trovarla o no?
B veramente seccato ritorna dalla stanza dove cercava la penna: se continui a chiedermelo non riuscirò mai a trovarla!!
Questo breve dialogo descrive in modo semplice e chiaro il rapporto tra una persona (amico A) e l'Universo (amico B) al quale noi mandiamo i nostri pensieri e desideri. Purtroppo però, finché non ci lasciamo andare, l'invio del nostro "messaggio" all'Universo verrà interrotto di continuo e prima che arrivi a destinazione, la mancanza di fiducia con una grossa carica di aspettative e impazienza, avrà già caricato quello stesso pensiero negativamente con altra delusione.
La spiegazione di questi processi è molto complessa e spesso per poterla apprendere a fondo spesso bisogna prima dedicarsi allo studio e alla lettura dei grandi autori in materia. Indipendentemente se credete nell'arte della divinazione o meno, questo è sicuramente un argomento che se approfondito e applicato in modo corretto, può cambiarvi la vita.
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