venerdì 23 agosto 2013

I TEMPI NELLA CARTOMANZIA

Troppe volte l'impazienza umana ci spinge a chiederci QUANDO piuttosto che COME perché una volta che sappiamo dell'arrivo di un evento questo si trasforma in un appuntamento fissato nei prossimi mesi e come tale lo consideriamo una scadenza. Questo è il primo errore che possiamo fare una volta che ci è stato fatto un consulto. Ecco le risposte alle domande più frequenti che mi vengono fatte:

1. COME PUò UN CARTOMANTE INDICARE I MESI ESATTI DURANTE UN CONSULTO?

Questo dipende da più fattori: dall'esperienza dell'operatori, tipologia delle carte, capacità sensitiva temporale, tipo di stesura ecc.

Come vediamo è un qualcosa che non si può calcolare con certezza e quindi va sempre preso all'incirca. La simbologia numerologica dei tarocchi ci viene in grande aiuto in questo campo come anche la stesura stessa. A seconda del tempo in cui solitamente le nostre previsioni si avverano (varia da operatore a operatore), sappiamo che una stesura vale quel lasso di tempo quindi con l'aiuto dei tarocchi vediamo gli avvenimenti come fossero su di un'asse temporale e questo ci da l'idea della disposizione temporale di ciascun evento. Poi possiamo aggiungere anche le percezioni grazie alla veggenza oltre che analisi numerologiche che astrologiche e il tutto contribuisce a una previsione temporale più adeguata possibile.

2. SONO RIMASTO DELUSO DA UNA CARTOMANTE PERCHè I TEMPI NON COINCIDEVANO. MI POSSO ANCORA FIDARE?

Spesso ci si dimentica che non stiamo parlando di una scienza esatta ai livelli della matematica dove sappiamo con certezza assoluta che 2+2=4. Un consulto si basa sempre sulla concatenazione degli eventi in base alla situazione attuale. Il nostro destino non è tutto scritto (per fortuna!!). Possono esserci degli incroci prefissati ma siamo noi a decidere se andare a destra o a sinistra, SEMPRE! Questo rende l'esito del consulto soggetto a ogni minima oscillazione nella decisione del consultante, specialmente se poi è sotto influsso di molte persone o dell'ambiente stesso. E' difficile riuscire a spiegare alle persone che il destino non è un percorso diritto senza deviazioni. Queste ultime sono proprio il bello della vita, chiamate comunemente "le sorprese della vita" o "coincidenze" o in qualsiasi altro modo che renda l'idea. Ritornando all'inizio di questo articolo, ripeto che è importante il COME e non il QUANDO quindi la sostanza e non la tempistica. Ecco perché spesso, molti cartomanti evitano di dare indicazioni temporali e se lo fanno, sono sempre molto all'incirca prendendo più alla larga possibile. Io credo a volte questo aumenti l'ansia del consultante poiché diventa ansioso e pieno di aspettative prefissandosi mentalmente una data massima entro la quale la previsione debba accadere. Tutto questo deve essere evitato. Tuttavia, parlando sempre per il mio operato, se ci sono indicazioni abbastanza attendibili, preferisco darle per una questione di mio codice etico personale ovvero che sono tenuta a riferire al consultante qualsiasi cosa appaia nella mia mente o che mi venga comunicato dai tarocchi o da qualsiasi altra fonte, inerente alla problematica esposta dal consultante, a meno che non ci siano altre limitazioni oggettive del caso. 
Detto questo, una previsione temporale sbagliata non vuol affatto dire una previsione sbagliata di per sé o che la persona in questione è incompetente in materia.

3. PERCHé UNA CARTOMANTE FA PREVISIONI FINO AI PROSSIMI 3 MESI, ALTRE 6 MESI ECC.?

Esistono molte credenze della tradizione più antica che delimitano i tempi all'incirca e nella maggior parte dei libri di cartomanzia sentirete parlare dei classici 3 mesi. In realtà, almeno a seconda della mia esperienza, per quanto una stesura possa avverarsi nei 3 mesi successivi, quasi sempre i tempi si allargano proprio perché ci sono moltissimi eventi che ritardano il percorso (troppe aspettative, interferenze dall'ambiente  e potrei aggiungere altri mille motivi) quindi secondo la mia esperienza, è una previsione molto più realistica limitarsi ai 6 mesi.
Tuttavia la tradizione divinatoria, senza nulla togliere alle istruzioni degli autori di ogni singolo mazzo, prevedeva che tutto si dovesse svolgere a numeri dispari e con la mano sinistra. Sempre troverete riferimento al dividere il mazzo in 3 parti uguali o di mescolare il mazzo 7 volte precise. Potremmo trovare tante indicazioni diverse quante fonti letterarie e questo perché ognuno si basa sulla propria sensazione e penso fermamente che ognuno debba seguire il proprio intuito, la voce interiore e lasciarla libera di esprimersi. Solo così il legame con le carte sarà veramente autentico.

4. COSA POSSO FARE PER ACCELLERARE/NON OSTACOLARE GLI EVENTI?

Quasi sempre quando ne parlo con le persone, mi guardano come fossi una marziana perché la convinzione del destino ormai scritto e sigillato, è troppo radicata in loro. 
In realtà, noi come esseri umani possiamo fare miracoli ma ponendo la nostra attenzione verso il mondo esterno invece di quello interiore, ci sfugge questo enorme particolare - I NOSTRI PENSIERI SONO ENERGIA. Qualsiasi cosa noi pensiamo, si espande, SEMPRE, sia che lo facciamo volontariamente o meno. Quindi se ci affidiamo con fiducia alla vita vivendo ogni giorno al massimo senza ulteriori aspettative, non rallentiamo alcun processo. Ma se invece passiamo le giornate a pensare di continuo: "Ma quando succederà? Ormai non succederà più, lo so!" ecc, non facciamo che rallentare gli eventi caricandoli negativamente incentivando che succeda l'opposto di quanto era predetto. Per spiegare metaforicamente quanto esposto poco sopra, adoro dare questo esempio che lessi anni fa su un sito che trattava La legge di attrazione (consiglio l'approfondimento attraverso molti siti italiani e possibilmente stranieri che si trovano nel web): Ci sono due amici, che per facilitare la comprensione li chiameremo A e B. 
A chiede a B: Mi presti una penna?
B risponde: Certo, aspetta che la vado a cercare (andando in un'altra stanza).
A impaziente dopo un minuto: L'hai trovata?
B torna nella stanza e risponde: Aspetta, sto ancora cercando.
A: Ancora più impaziente di prima: Pensi di trovarla o no?
B veramente seccato ritorna dalla stanza dove cercava la penna: se continui a chiedermelo non riuscirò mai a trovarla!!

Questo breve dialogo descrive in modo semplice e chiaro il rapporto tra una persona (amico A) e l'Universo (amico B) al quale noi mandiamo i nostri pensieri e desideri. Purtroppo però, finché non ci lasciamo andare, l'invio del nostro "messaggio" all'Universo verrà interrotto di continuo e prima che arrivi a destinazione, la mancanza di fiducia con una grossa carica di aspettative e impazienza, avrà già caricato quello stesso pensiero negativamente con altra delusione.

La spiegazione di questi processi è molto complessa e spesso per poterla apprendere a fondo spesso bisogna prima dedicarsi allo studio e alla lettura dei grandi autori in materia. Indipendentemente se credete nell'arte della divinazione o meno, questo è sicuramente un argomento che se approfondito e applicato in modo corretto, può cambiarvi la vita.


mercoledì 14 agosto 2013

UN CONSULTO TI HA SPAVENTATO?


Molte volte, anzi troppe, vengo contattata da persone terrorizzate che a causa di un consulto, adesso temono il futuro convinte che ogni azione possa peggiorare il loro destino. Ma se tutti i consulti mettessero questa ansia, pensi che qualcun altro li farebbe? Non credo proprio.

Un consulto deve essere si, obiettivo ma senza lasciare al consultante uno stato di incertezza, ansia che pian piano lo priverà del suo libero arbitrio.

Ciò che purtroppo vedo spesso è il fare consulti a persone con problemi psichici, emotivamente instabili e con tendenza a gesti estremi. Un operatore non può esimersi dal fatto che dal momento in cui una persona simile si rivolge a lui, ha piena responsabilità morale, etica (e in alcuni casi anche legale) di ciò che può dire o meno a una persona che disperata viene da lui solo per essere consolata ma completamente incapace di sostenere una risposta negativa. Tali persone non sono capaci di superare una risposta eventualmente negativa e quindi rendono il consulto stesso un episodio mal gestito del cartomante poco esperto o menefreghista convinto di non avere alcuna responsabilità verso il consultante dopo un suo consulto. Invece, se questa persona, dopo il consulto finisce nella depressione più totale (con possibili conseguenze drastiche), la responsabilità ce l'ha eccome. Prima di tutto nel non aver verificato l'idoneità dello stato emotivo del consultante perché se l'avesse fatto, avrebbe capito che fare un consulto in quello stato può rappresentare per la persona il colpo di grazia che fa traboccare il vaso. La mia visione non è drastica ma molto realistica. Se ci pensiamo bene, ci sono due categorie di persone che si rivolgono ai cartomanti: chi lo fa per puro divertimento e curiosità (sono in minoranza) e chi lo fa perché veramente ha a cuore una situazione e in ansia aspetta un nostro responso. 
Rimanendo nella seconda categoria, una piccola parte (ma sempre significante) userà la cartomanzia non come riflessione o spunto di crescita e miglioramento ma come un disperato tentativo di essere consolato.

Un cartomante davanti a un soggetto con queste caratteristiche ha le seguenti opzioni:

- acconsente di fare il consulto ben consapevole che dovrà inzuccherare la pillola in caso ce ne fosse bisogno, alterando in modo significativo il responso e pertanto ricadendo nella categoria del cartomanti poco seri e corretti - qui aggiungerei che in tal caso il cartomante si trasforma in amico che non ha nulla a che fare con il ruolo base del cartomante

- declina la disponibilità di fare il consulto indirizzando la persona verso una struttura medica adeguata

- declina momentaneamente la disponibilità a fare il consulto visto lo stato emotivo instabile e lo invita a posticiparlo in un momento di maggiore tranquillità e lucidità


Qui poi viene la domanda che la curiosità delle persone che mi conoscono fa nascere: ti è mai successo?

Ebbene si, mi è successo qualche volta e tra queste persone ci fu anche un parente e potete immaginare la singolarità della situazione. Ovviamente le nostre spiegazioni devono essere date con più tatto possibile in modo da non aumentare l'ansia della persona in questione.

Tutto ciò può far sembrare che dietro questo atteggiamento così saggio e responsabile ci sia solo un intento di "evitare problemi" ma in realtà chi fa questo lavoro come una missione, non può accettare che il consulto stesso rechi dei danni (di qualsiasi tipo) al consultante. La cartomanzia deve offrire uno squarcio di luce (chiarezza) nell'area dove la persona ne ha bisogno e deve essere oggetto di un miglioramento personale nonché di crescita quindi è piuttosto ovvio che in uno stato alterato in cui non riusciamo a vedere le cose con il giusto distacco, il senso del consulto non possa compiersi.

E come ultimo (ma non meno importante) motivo per evitare consulti a persone in questo stato emotivo, c'è anche il già menzionato eccessivo carico emotivo che anche in consulti fatti a distanza, in alcuni casi particolari, possono alterare il trasferimento energetico tra il cartomante e le carte e così impedire lo svolgersi impeccabile di un consulto di cartomanzia.

Cosa però fare se avete già fatto un consulto in uno stato in cui era meglio evitarlo?

In questo caso consiglio di lasciare da parte qualsiasi metodo di divinazione e concentrarsi sui fatti e sulla considerazione di ciò che ABBIAMO nella vita e non di ciò che non abbiamo. Ricordiamoci sempre che tutto ciò che pensiamo si espande. E' la legge principale della Legge di attrazione (detta LOA - Law of attraction) e quindi se non facciamo che pensare a ciò che ci affligge, questo non potrà che peggiorare la nostra situazione, già complicata. Se la persona alla quale vi siete rivolti, vi ha spaventati in qualche modo, allora vi consiglio di lasciarla perdere, sia ciò che ha detto come anche la persona stessa e rivolgetevi a chi si dimostrerà veramente meritevole della vostra fiducia - questo però dopo del tempo quando tornerete in uno stato di equilibrio.

Cosa fare se in questo momento vi sentite molto vulnerabili e la voglia di fare un consulto sembra inarrestabile?

Pensate al consulto come a qualcosa che non solo può ma DEVE farvi bene. Cercate di trarne il maggior beneficio possibile e abbiate un po' di pazienza. Aspettate qualche giorno per calmare il vostro stato emotivo e poi, dopo un momento di rilassamento e il cuore pronto a qualsiasi risposta, affidatevi ad un operatore serio, competente e responsabile.

Sia che abbiate già fatto un'esperienza che vi ha spaventato o che morite dalla voglia di imbattervi in un consulto con dubbie conseguenze, sappiate che la vera cartomanzia è un consiglio saggio su come muovervi per evitare degli scogli che vi aspettano sul vostro cammino quindi per quanto nefasto possa essere l'esito della stesura, esiste sempre un modo per migliorare il nostro futuro - VIVERE IL PRESENTE poichè meglio lo viviamo e migliori saranno i mattoni del FUTURO.

domenica 11 agosto 2013

RAPPORTO TRA IL CARTOMANTE E LE CARTE

Spesso mi viene fatta questa domanda ed è sempre difficile cercare di spiegare quanto sia profondo il rapporto tra il cartomante con le sue compagne di vita, specialmente per chi vede nelle carte solo del pezzi di carta colorati. Nonostante questo cercherò di superare quest'impresa proprio per soddisfare la curiosità di molti.

Ovviamente ci sono moltissimi diversi approcci alle carte e mi concentrerò sul mio che è quello che posso descrivervi meglio di tutti.

Personalmente sono sempre state le carte a cercare me, sia a 5 anni quando cominciai a stringere tra le braccia delle semplici carte da gioco, sia poi a 12 anni quando osservavo le carte in vetrina in mi godevo quel piccolo momento di corteggiamento reciproco. Quando poi le prendevo in mano era un momento di gioia infinita e tra le mie mani e le carte si sentiva del calore - energia e dalla prima volta che ho maneggiato delle carte, vuol dire che la connessione è avvenuta. Da li in poi niente potrà più dividerci. A leggere queste parole potrebbe sembrare che si stia parlando di una relazione sentimentale a lungo termine e in effetti è proprio così. Il legame tra noi e le carte è sacro e deve essere conservato maneggiandole con cura, evitando di porre mille volte la stessa domanda e di ripulirle ogni tanto da ogni energia residua con la luce della Luna e successivamente quella del Sole. Questa procedura di pulizia va infatti effettuata appena abbiamo un mazzo nuovo.

Le carte non sono solo pezzi di carta colorata ma sono un pezzo di storia fatto dell'energia sia di chi li ha creati (l'energia è infinita e non ha mai fine) e anche dei simboli stessi che prendono vita dalla mente e energia del creatore. Una volta capito questo, non è più così difficile capire che la comunicazione con il cartomante non è nient'altro che l'energia di questi simboli che trova sfogo attraverso il suo nuovo proprietario, i suoi pensieri, la sua energia e formando in questo modo un cerchio che permetterà un flusso di energia continua. Anche la semplice conversazione è uno scambio di energia e il cartomante utilizza questa tecnica anche con le carte con la differenza che non c'è bisogno di parole ma soltanto dei suoi pensieri e della sua energia. Tuttavia qualcuno, me compresa, intrattiene vere e proprie conversazioni con le proprie carte. E' un segno di attenzione nei loro confronti. Lo stesso rapporto che avremmo con un'amica consigliera. Chiunque non crede che sia possibile che le carte si arrabbino, inviterei ad assistere ad un fenomeno inequivocabile che avviene a cartomanti inesperti e incuranti delle proprie carte ma che però sono riusciti a portare a buon fine la connessione con le carte. Anche in questi casi le carte ci mostrano il loro disappunto, incollandosi insieme senza riuscire a mescolarle o a cadere di continuo fuori dal mazzo nonostante le stiamo tenendo con entrambe le mani. Lo scherzo peggiore che possono farci è darci un responso sbagliato e incoerente. Quando questo succede, bisogna lasciare in pace la carte per un po', rifare la pulizia e cercare di migliorare il proprio rapporto con loro: accarezzarle più volte al giorno, pulirle, assicurarsi che siano in un posto tranquillo, protetto e pulito. Sicuramente non nuoce cercare di parlarci visto che è un gesto che le carte apprezzano molto.

Risolto tutti gli screzi possiamo dedicarci a fare un consulto. Non appena sentiamo una piccola scossa o caldo a contatto con le carte, vuol dire che si può procedere e siamo pronti. Chiudendo gli occhi mescolo le carte, spiegando ad alta voce la situazione non perché sia necessario ma perché aiuta la concentrazione e inoltre rinforza il rapporto con le nostre "amiche". Possiamo mescolare le carte un minuto o anche di più a seconda di quando ci viene dato un segnale interiore che ci fa capire: "E' pronto, basta così". Da li in poi, chiunque penserebbe che le carte escono fuori dal raggio d'azione e che conta solo l'interpretazione del cartomante. Non è del tutto vero. Se facciamo un passo indietro, ricordiamo che le carte contengono simboli pieni di energia quindi pieni di vita (tutti gli essere viventi contengono e trasmettono energia) e come tali possono continuare attraverso il flusso di energia, ad aiutarci nell'interpretazione. Per cercare di semplificare questa connessione tra il cartomante e le carte possiamo immaginare come se tra loro due ci sia un tubo di lucette a led attraverso il quale viaggia l'energia in entrambe le direzioni, contenendo pensieri, sensazioni, intuizioni, visioni e messaggi.

Questo processo non cambia sia che abbiamo Tarocchi o Sibille o altri tipi di carte. Il rapporto tra i due soggetti (cartomante e le carte sono equamente due soggetti in questo processo creativo) deve sempre essere profondo, sincero e genuino. Ogni legame è un caso a sé e questo è solo uno dei tanti.

E voi avete mai avuto un legame con delle carte? Vi hanno mai parlato? Cosa ne pensate? Commentate!


venerdì 2 agosto 2013

RICHIESTA CONSIGLIO - ADVICE REQUESTS

Se avete bisogno di un consulto per analizzare la vostra situazione o anche solamente per un consiglio in materia potete contattarmi tramite mail a:

moonrot.cartomanzia@gmail.com                   


If you need a reading to analyse your situation or just an advice connected to this Art, you can contact me through email on the email address above.

QUALE TIPO DI CONSULTO SCEGLIERE?

In merito a questo dilemma, ci sono due tipi di persone. Quelle che sono molto scrupolose nella scelta della modalità migliore per le loro esigenze e infine quelle che scelgono una certa modalità solo in base al lato economico.

Cercherò di illustrare le varie tipologie, con i pro e i contro sia per il consultante che l'operatore stesso.

1. CONSULTO DI PERSONA: Per molti versi è il più emozionante perché possiamo guardare negli occhi colui/colei che ci predirà i prossimi 6 mesi o più. E' un'occasione in cui possiamo anche vedere concretamente il lavoro dell'operatore e farci un'idea più chiara sulla sua meticolosità, impegno nonchè anche sulla sua abilità interpretativa. 
L'ostacolo spesso è proprio di natura geografica perché non sempre possiamo farci ore di macchina per raggiungere il nostro fidato cartomante e anche economicamente di solito è la modalità più impegnativa. Inoltre ci sono altri aspetti da considerare ovvero: spesso, il consultante è molto emozionato e anche agitato. Questo non giova al clima di assoluta assenza emotiva che l'operatore ha bisogno per entrare nel messaggio che gli stanno cercando di riferire i Tarocchi. Quel momento si potrebbe benissimo descrivere con una scena possibile di ogni giorno: ci sono due amici ed ognuno di loro si trova al lato della strada opposto e tra di loro, per la strada passano macchine di continuo che fanno rumore. Cercano di parlarsi ma non si capiscono perché c'è troppo rumore. Ecco, questo "rumore" in questi casi è spesso rappresentato dall'eccessiva emotività che è quasi sempre presente dato che è piuttosto normale che nessuno di noi (o quasi) andrebbe di persona da una cartomante, se non gli stesse a cuore almeno una problematica della propria vita.
Un'altro aspetto negativo per l'operatore è che di persona spesso il discorso può finire su altre questioni siccome solitamente non c'è un limite di tempo ufficiale ma va a numero di domande. Anche una sola domanda può far deragliare il discorso, rendendo difficile intendere al consultante il consiglio dell'operatore in merito al suo problema.
Sicuramente per il consultante, è piacevole trovarsi a faccia a faccia con qualcuno da cui ti aspetti una soluzione. Spesso chi preferisce questo tipo di consulti sono anche persone che hanno bisogno di sfogarsi, senza essere giudicate e questo chiunque lo può fare, anche il cartomante. Ascoltare non costa nulla e sareste sorpresi nel sapere di quante persone non hanno nessuno a cui affidare i loro pensieri.

2. CONSULTO TRAMITE MAIL/POSTA

Di solito si tratta di una modalità meno completa, dove si guarda una o due domande. Il contatto diretto personale qui viene a mancare e per molti consultanti timidi, può essere un'ottima soluzione oltre che anche economicamente meno impegnativa. Quello che pochi sanno è che senza un contatto diretto (volto, voce... ecc), il cartomante fa il doppio lavoro per arrivare in collegamento energetico con voi e darvi il responso adeguato. Dall'altro lato non ci sono gli ostacoli emotivi diretti che troviamo nel consulto di persona. Spesso le persone da questa tipologia si aspettano troppo perché quasi mai, la risposta a un'unica domanda è sufficiente perché spesso sono coinvolte più persone e per andare in fondo alle questioni, bisogna fare più stesure e questo in un consulto tramite mail, offrendo la risposta a una sola domanda, non è possibile. Sarebbe anche troppo pretenderlo da un bravo operatore. Sicuramente come pro per entrambe le parti c'è il fatto che il tutto può avvenire tranquillamente a casa propria senza doversi spostare di un cm.

3. CONSULTO A VOCE

Qui vorrei distinguere tre tipologie:

a) NUMERI COMMERCIALI: ho già toccato questo argomento menzionando le tariffe esorbitanti che andiamo a pagare ogni minuto della nostra telefonata mantenendo oltre all'operatore, altre due aziende. Inoltre, fatto da non sottovalutare, spesso paghiamo anche i minuti di attesa e di trasferimento che di per sé è una piccola truffa non sempre scoperta. Come ultima piaga di questa modalità c'è da aggiungere che con l'addebito sulla bolletta telefonica di casa, andiamo in contro a possibili contrasti (la bolletta terribilmente alta) e mancante spiegazioni sui motivi che vi ha spinto a fare quella telefonata. Nel peggiore dei casi si potrebbe usare il cellulare e in questo caso almeno la privacy è più protetta ma economicamente è una follia. A suo favore, questa modalità ha che possiamo chiamare l'operatore quando vogliamo senza alcun bisogno di prenotare il consulto e il pagamento è il semplice addebito in bolletta. Gli altri pro sono esattamente gli stessi della prossime due categorie.

b) TELEFONATA PREPAGATA a VOSTRO CARICO:

E' un modo ragionevole per ovviare ai classici costi dei numeri commerciali. Tuttavia a meno che non abbiamo qualche promozione verso il gestore del cartomante, alla fine anche questa soluzione può rivelarsi poco conveniente, specialmente se parlate per un'ora. Uno dei lati negativi è che la telefonata deve essere prenotata e quindi per quanto possa essere programmata il prima possibile, non sarà mai in quel primo momento di bisogno in cui volevamo subito un consiglio. Tuttavia il contatto a voce non vi deruba del tempo a vostra disposizione (come invece le segreterie di smistamento dei numeri commerciali) e il cartomante veramente serio, nell'ora da voi pagata, non includerà i 5-10 minuti di conversazione iniziale che servono solo come introduzione e per instaurare un legame energetico per favorire il consulto. Sicuramente anche questo, logisticamente parlando, è un metodo comodo e si riescono ad evitare tutti i contro del consulto faccia a faccia. Inoltre, a differenza delle chiamate con il numero commerciale, si potrà parlare liberamente senza guardare l'orologio con la paura di non riuscire a fare la spesa questa settimana. Un altro punto a favore è anche la questione della privacy poichè il pagamento avviene di solito tramite carte di credito, bonifici o semplicemente Paypal ai quali sicuramente ha accesso soltanto il consultante.

c) TELEFONATA PREPAGATA a CARICO DEL CARTOMANTE:

Non è un caso che ho lasciato questa modalità per ultima. Secondo la mia pluriennale esperienza è la modalità migliore di consulto, per entrambe le parti quasi senza punti a suo sfavore.
Prima di tutto anche qui abbiamo tutti i pro del punto B e ai questi si aggiunge anche il lato economico dato che la telefonata non sarebbe più a nostro carico ma verremmo chiamati dal cartomante all'orario prestabilito. Forse un piccolo lato negativo è il fatto di stare sulle spine quando arriverà questa telefonata ma se il cartomante è puntuale, l'agonia dell'attesa non durerà a lungo.
Come può il cartomante accollarsi anche il costo della telefonata? Beh sicuramente dovrà avere un abbonamento che glielo consente. Uno che viene utilizzato spesso è il programma Skype che in caso entrambi le parti usino una connessione Wi-FI, la conversazione è gratuita per entrambe le parti. Siccome però è impossibile per l'operatore pretendere dove si trovi il consultante al momento del consulto, quasi sicuramente dovrà fare un abbonamento a un software che permette conversazioni tramite abbonamento  mensile o acquisto di crediti e che prevede chiamate sia a telefoni che cellulari illimitatamente. 


Detto questo, al di là delle questioni tecniche ed economiche, a livello energetico, è la migliore modalità di consulto per il cartomante e non bisogna dimenticare che ovviamente, come nelle altre tipologie di chiamate a voce, la voce stessa del consultante, aiuta enormemente il lavoro del cartomante. Senza aggiungere che ovviamente un consulto di un'ora è altamente approfondito dando la possibilità di scavare in più aspetti della problematica esposta.


E' ovvio che la decisione spetta a voi. Spero di avervi dato i mezzi per rifletterci e aiutarvi nella vostra scelta.

giovedì 1 agosto 2013

E' GIUSTO PAGARE PER UN CONSULTO?

Qui entriamo in un discorso molto complesso dove vanno a scontrarsi due correnti. Quella etica - deontologica e quella pratica-commerciale.
Nella prima, ed è quella alla cui sono sempre stata fedele, parte da un presupposto che chi ha un dono non dovrebbe usarlo a scopo di lucro ma solo per fare del bene. E' ciò che ho fatto per oltre 20 anni ma quando lasci tutto quello che facevi prima per dedicarti unicamente a questo "dono", allora è ovvio che hai bisogno un modo per sopravvivere. Ovviamente questo MAI e poi MAI a discapito di chi ha bisogno di un tuo consulto.

Un'amica di famiglia che all'estero fa questo lavoro, ha cercato per anni di convincermi che ogni lavoro deve essere pagato. Forse allora non riuscivo a capire perché non lo vedevo proprio come tale ma più come una passione. Quando ebbi questo momento di riflessione su cosa sia giusto fare o meno, feci una piccola ricerca di mercato (con l'aiuto di mia mamma che verificava con piacere svariate operatrici del settore) dove rimanevo basita sia per i prezzi esorbitanti richiesti (quasi 200 euro per 3 domande di persona) sia per l'aria commerciale e poco intima/personale che si respirava. Prima di arrivare all'operatrice bisognava passare prima attraverso la schermaglia dei "piccoli ragionieri" come li chiamo io dove, soltanto dopo aver incassato, ti invitavano a sederti per l'attesa.

Ecco qui tocchiamo un altro punto saliente. Una piccola regola di marketing del settore Cartomanzia - New Age e varie. L'operatore non deve mai essere identificato con i soldi che guadagna quindi viene sempre delegato a qualcuno di fiducia. Questo piccolo "trucco" psicologico dovrebbe evitare che si pensi a un'operatrice come una sfruttatrice. Ma basta davvero solo questo per non pensarlo?

La mia mente ragiona diversamente. Più persone devo attraversare per arrivare a quella che cerco, più persone devono essere pagate e più dovrò pagare. Semplice matematica. Ergo, se pago 200 euro, io so che non vanno tutti all'operatrice ma poco mi importa come vanno divisi poichè se la destinazione viene sparpagliata, la fonte è sempre uguale - il mio portafoglio.

Senza aggiungere che le cartomanti anni fa (credo che qualcuna lo faccia ancora), si spostavano di città in città facendo i consulti in alberghi. Una soluzione comoda che però non dava il senso di intimità in ogni caso.

Un'altra cosa che mi ha anche dato fastidio nel mia ricerca di mercato è che le operatrici davano per scontato che io nemmeno volessi sapere le carte delle stesura e invece è un ottimo modo per verificare se ciò che vi viene detto è frutto di anni di esperienza oppure da uno spasmo verbale momentaneo. Una persona che mi dice una semplice frase dopo aver fatto la stesura di 32 carte, di certo non è la persona alla quale mi vorrei mai rivolgere. Chi è professionale dovrebbe spiegare passo dopo passo, l'importanza di ogni combinazione della stesura in modo da dare una visione veramente completa e corretta.

Passando attraverso i consulti di persona passiamo a quelli telefonici, spesso con prezzi improponibili ed assurdi. Forse non tutti sanno che per ogni minuto di chiamata non vengono pagate solo le tasse ma anche il gestore di chi ha emesso il numero a pagamento e che a volte questa tariffa prevede anche il 40% o più del guadagno e anche il gestore del tuo numero. Ciò vuol automaticamente dire che i prezzi devono essere si alti per riuscire a coprire tutte le spese. Nuovamente ci troviamo così a mantenere due aziende e un'operatore che anche se è bravo, sta riducendo alla fame le persone che vogliono parlare unicamente con lui. Una soluzione intelligente esiste. Basta offrire telefonate o consulti prepagati (il modo più semplice con Paypal) di mezz'ora, un'ora ecc a un prezzo dal quale alla fine verranno detratte solo le tasse e in questo modo eviterete un prezzo eccessivo. Per l'operatore stesso, un pagamento con Paypal rappresenta sempre anche una spesa del 3,4% +0.35 euro per ogni pagamento ricevuto ma è sempre meno di ciò che solitamente viene sperperato a più parti, solo per avere un consulto.

Ritornando al discorso deontologico, avrei tanto voluto continuare sulla prima strada ma l'esperienza mi ha mostrato a malincuore che prima o poi c'è chi si approfitta e se prima, me lo potevo permettere, oggi come oggi so di avere un valore e che quel valore non è dato solo da un "dono" perché un dono non coltivato va a sopire e a lungo andare non vale molto. Per coltivare invece un dono (lo possono confermare tutti gli artisti) ci vuole molta disciplina, tempo, dedizione e spesso grandi sacrifici che non sono solo economici ma anche affettivi, specialmente nei casi in cui perdi persone nella tua vita perché non approvano che ti dedichi a queste "cavolate" ma tu continui per la tua strada perché la senti nel cuore. E' questi sono solo piccoli esempi ovviamente.

Un percorso simile che dura da quasi 30 anni, come può essere valutato nel settore monetario? Potremmo analizzare tutti i corsi che una persona ha fatto ma non basterebbe per dire chi veramente siamo. Come confronto, nel mondo del lavoro invece, almeno in teoria, basta quel pezzo di carta per poterti quantomeno accettare a un colloquio di lavoro e questo anche prima di sapere quali sono veramente le tue capacità.

Ecco perché questo mondo, il mio mondo, è molto più duro e pieno di sfide perché non ci sono solo brave persone (ogni categoria ha il proprio marcio ma qui abbondiamo) ma anche quelle che sfruttano chi ne ha veramente bisogno senza nemmeno fare un consulto vero e proprio.

Detto questo, quando questa attività diventa veramente un lavoro, perché è sbagliato dare un prezzo alla propria dedizione ed impegno se questo non preclude l'offrire alla persona che ne ha bisogno (non mi piace molto il termine "cliente" - troppo freddo ed impersonale) il massimo che gli si può offrire? Tutto ciò mi ha portato al punto che sono adesso, ad un passo dal registrare la mia attività.

 A seconda della modalità e della durata del consulto, ognuno sceglierà ciò che preferisce. Inutile dire che a mio parere quello migliore è quello a voce per entrambe le parti ma sui motivi ne parlerò prossimamente.

LA MIA STORIA - MY STORY



Se sei arrivato fino a questa pagina, in qualche modo ti interessa sapere chi è "la matta" che si nasconde dietro. Ebbene accontenterò la tua curiosità.

Sono una donna di mezza età che dopo anni dedicati alla disciplina/arte della cartomanzia, mi sono decisa in qualche modo a lasciare un piccolo testamento per chiunque magari ne possa aver bisogno.

Perché? Beh, sono nata con questo dono, passione e se vogliamo dire l'attrazione verso le carte, senza che nessuno mi spingesse in questa direzione. Ho cercato svariate volte di portare la mia vita su altri binari ma purtroppo (nel mio caso per fortuna) non possiamo cambiare ciò che siamo nel profondo e ho capito che la mia strada, già a 5 anni, era scritta e se non mi fossi ostinata tanto a cercarne un'altra forse questo blog sarebbe qui già da anni.

Cominciando proprio dall'inizio, ricordo all'età di 5 anni che le carte da gioco (quelle proprio semplici) erano spesso sul tavolo per giocare a Ramino o altri giochi. Mi trovavo spesso a fissarle, toccarle e col tempo le presi in mano e cominciai dal nulla a fare stesure. In me si accese un fiume inarrestabile che mi spinse a trovare in casa tutti i libri possibili con foto di carte. Appena fui in grado di leggere, trovai un libro con la spiegazione dei Tarocchi Marsigliesi e li mi si aprì un mondo. Ero affascinata da quelle figure colorate che sembravano parlarmi. I miei genitori non sembravano scioccati da questa mia passione (solo dopo scoprì perché) e mia mamma mi regalò il primo mazzo ufficiale, proprio i Tarocchi Marsigliesi. Cominciai a divorare libri su libri. Sembravo un deserto che trovava le proprie oasi nelle storie di questi simboli, come una ricerca a conoscere meglio quelle che sarebbe diventato per me, amiche per la vita.

Nel contempo crebbe in me proprio la passione per tutto ciò che era mistero e soprattutto l'esoterismo. A quell'epoca avevo quasi 11 anni. In quegli anni mi fu molto vicina mia nonna che spesso mi disse che non appena sarei cresciuta ancora un po' mi avrebbe insegnato molte cose importanti ma che avrei dovuto aspettare. Purtroppo quel giorno non arrivò perché un brutto male se la portò via molto presto. Per me era una prima mamma, colei che mi capiva nel profondo. Questo avvenimento che mi segnò in modo indelebile, coincide anche con il mio primo tentativo di allontanarmi da questo mondo che tanto avevo amato da prima che ricordassi. All'età di 8-9 anni cominciai ad avere le prime visioni che spesso si tramutavano in sogni, altre volte nel dormiveglia e vidi la morte di mia nonna nei dettagli. Anche se all'epoca stava benissimo, appena sveglia, erano le 5 di mattina e fuori era ancora buio, a piedi scalzi corsi a cercare mia nonna. Dovevo vedere che stava bene! Per fortuna quel giorno stava bene ma ciò che ho visto è successo davvero. Non avevo deciso io di avere questa visione e non volevo mai più saperne nulla.

Cercai di allontanarmi da questo mondo e mi orientai sull'esoterismo ma non riuscì a completare il vuoto che sentivo senza le mie carte.

Circa all'età di 12 anni, i miei genitori mi raccontarono delle cose che mi aiutarono a capire, almeno parzialmente, ciò a cui forse ero destinata. Mi raccontarono che mio nonno paterno (morì prima che io nascessi quindi non l'ho mai conosciuto) anche lui faceva le carte ed era molto famoso. Pensai tra me e me: forse ho preso da lui? Non sapevo che pensare.

Negli anni continuavo a fare le carte e loro mi parlavano. Ogni volta che avevo qualche dubbio mi facevano capire il loro consiglio, sia con una carta che balzava fuori da sola, sia col mazzo che si bloccava senza permettermi di continuare a mischiarle. Mi hanno insegnato a rispettarle e non ad abusarne.

Gli anni passavano e i miei genitori cercavano di spingermi verso la strada dello studio e una carriera ben diversa da tutto questo ma non potettero negare l'evidenza ecco perché quando gli chiesi se accanto alle superiori potevo seguire i corsi serali per diplomarmi anche in Astrologia, loro mi diedero il loro appoggio. Non fu facile. Mi alzavo alle 5 per essere al Liceo alle 7, arrivavo a casa alle 16 e subito dopo pranzo si ripartiva per il corso serale e tornavo a casa verso le 23. Studiavo e facevo ciò che dovevo (anche se a pensarci adesso mi dico: ma come cavolo ho fatto??) perché era la passione che mi dava la forza di continuare. La soddisfazione però, quando ho raggiunto il traguardo, è stata inestimabile. All'ultimo anno arrivammo solo in 3 e passammo gli esami finali.

Ben presto mi resi conto che mi ero imbattuta in un'altra scienza che viene spesso incompresa. Per il 99% delle persone l'Astrologia sono quei piccoli paragrafi che si trovano nei giornali e non sanno che per interpretare a dovere un tema natale, ci vogliono circa 9 ore di lavoro.

Ricordo che comunque le carte rimanevano sempre al primo posto e il periodo delle superiori mi fa riaffiorare dei bei ricordi. Dopo le lezioni andavamo sempre con un'amica in un piccolo negozietto che guarda caso aveva un piano sotterraneo dove c'erano solo articoli mistici, esoterici e simili. Ogni giorno mi rifacevo gli occhi e decidevo cosa avrei preso con i prossimi risparmi. Un giorno, durante una delle mie "escursioni sotterranee" mi innamorai davvero. Vidi questo mazzo di Tarocchi:

Erano i Tarocchi di Aleister Crowley. Sentivo proprio un calore tra le mani quando sfioravo la confezione però sapevo che prima di potermele permettere, sarebbe passato veramente tanto tempo. Ogni giorno passavo a vederle e a controllare se erano ancora li. Un giorno, il destino volle premiare la mia pazienza perché ero in centro con mia mamma che mi chiese: allora dov'è quel negozietto che ti piace tanto? La portai li, esattamente davanti a questo mazzo di Tarocchi e lei non potette che notare, quanto io rimasi imbambolata al solo vederle e me le comprò. Giuro che in quel momento avrei voluto strangolare mia mamma dagli abbracci e urlare al mondo intero dalla gioia.

Ho collezionato e continuo a collezionare molti tipi di carte: Tarocchi Cinesi, Indiani, Sibille di vario tipo, Zingare ecc ecc  però quelle che al primo sguardo avevano bisogno di me quanto io di loro, sono queste ma non lo dico ad alta voce altrimenti le altre carte si offendono :-)).

Arrivai all'età di 16 anni e mi venne l'idea di poter aiutare qualcuno con questo dono e così aprì un sito dove offrivo consulenze gratuite in tutto il mondo. Dovetti scegliere un nome del mio sito e misi insieme MOONROT, unendo la mia adorata Luna (Moon in inglese) con Tarot (Tarocchi in inglese) e così trovai un nome che mi rappresentava e che mi rappresenta ancora oggi. Ebbi un tale successo che i fine settimana, invece di svagarmi un po', li passavo a rispondere alle persone. Ben presto mi resi conto che la natura umana porta sempre a pretendere il braccio dopo che gli si è offerto il dito e dovetti ammettere a malincuore che il non farsi pagare non portava un minimo di rispetto. Continuai però ad aiutare chi ne aveva bisogno fino a quando la piattaforma del sito passò a pagamento e io, non avendo mai preso un soldo, non potei mantenerlo e dovetti chiuderlo.

Arrivarono gli anni dell'università e già a 19 anni conobbi colui che dopo sarebbe diventato mio marito. Anche qui il destino ci ha messo lo zampino. Ci siamo conosciuti per internet per scoprire che abitavamo a 9 km di distanza ma che addirittura abitava vicino alla casa dove abitava la sorella di mio nonno e dove da piccola andavo anch'io e mi portavo a mente un ragazzino della strada che tifoso della sua squadra giocava sempre a pallone per la strada. Soltanto anni dopo scoprì che era lui. L'avevo già incontrato per rincontrarlo a 19 anni e sposarlo a 21. Lui per me è stata un'ulteriore sfida. Veniva da diversi problemi di salute e tentammo di tutto per farlo stare meglio finchè non andammo da un maestro di pranoterapia molto conosciuto da queste parti. Li successe un'altra cosa che non avevo previsto. Il maestro mi guardò e poi guardò anche mia mamma e mia sorella che assieme a mio marito erano venute per saperne di più anche loro. Dopo avermi guardato bene, rivolgendosi verso tutti esclama: "Voi avete già qualcuno che può guarirvi! Perché siete venuti da me??" In quel momento seguì il silenzio e gli sguardi si rivolsero verso di me. Lui mi guardò e disse: "Tu sai come fare!" Li, dovetti ammettere che avevo già tentato qualcosa del genere in passato sentendomi le mani molto calde. Inoltre da sempre mi chiamavano la stufa vivente perché ero costantemente calda e mi vestivo in inverno quasi come fosse estate. Fatto sta che però fino a quel momento non avevo avuto nessuno che mi insegnasse e lui mi insegnò come fare. All'epoca, il mio fidanzato, era un cinico che credeva soltanto alla scienza e tutto ciò che non faceva parte di questa categoria, per lui era carta straccia. Riuscì a convincerlo a farsi curare da me e dopo un mese di terapie tornò a camminare senza dolori. Da quel momento continuò a essere cinico si, ma soltanto verso gli altri. Ancora oggi, ha fiducia soltanto in me. Non perché sono sua moglie ma perché ha visto sgonfiarsi il ginocchio davanti ai suoi occhi solo grazie alle mie mani e per mille altre "prove" che convincerebbero qualsiasi scettico.

Accanto agli studi universitari volli fare un altro corso di laurea nell'Istituto di scienze alternative, ad indirizzo Consulente Mentale con Psicologia applicata dove alle classiche materie di Psicologia e Biologia neurocellulare, avevamo anche lezioni pratiche dove avevamo dei pazienti e dovevamo scoprire il loro problema e agire. 

Un giorno, successe un altro colpo di scena. Venne mia mamma e mi disse: "Lo zio sta per morire". E io sorpresa le risposi: "Ma se ieri era qui e stava benissimo??" Si, adesso si ma non ancora per molto. La mia domanda giunse piena di sgomento: "E tu come lo sai?? Hai interpellato qualche cartomante da strapazzo??"
La sua risposta arrivò come un fulmine a ciel sereno: "No, l'ho visto".

Parlando con lei, finalmente scoprì che anche lei aveva le visioni, proprio come mia nonna e da quel momento quando ci capitano, di solito ci confidiamo. L'ultima è stata una mia visione qualche mese prima del parto di mia cugina dove vidi una bambina che moriva. Infatti, erano gemelli, un maschietto e una femminuccia e la bambina dopo settimane di agonia morì. Quando ci arrivò la notizia, per quanto dispiaciute, non eravamo sorprese avendo avuto più tempo per abituarci all'idea. 

Mia mamma non voleva che io diventassi schiava di questo mondo così insolito ma voleva per me tutt'altro, che mi laureassi, trovassi un lavoro e che pian piano dimenticassi tutto questo.

Purtroppo anche lei capì che non si può negare ciò che si è. Da li cominciai a scavare nella storia dei miei antenati e scoprì che da generazioni in questa casa nacquero solo femmine (i maschi morirono presto dopo la nascita) e il dono continuava in una femmina della famiglia. La mia bisnonna aveva 9 figli ma i maschietti morirono piccoli e rimase un maschio che invece morì giovane in guerra. Rimasero quattro sorelle inseparabili. Una di quelle era mia nonna, una donna straordinaria nella quale mi rivedo tantissimo. Lei ebbe prima un maschietto che morì alla nascita e poi mia mamma. Mia mamma rimase incinta prima di avere mia sorella ed ebbe un aborto spontaneo, era un maschietto. Arrivò mia sorella e dopo 11 anni arrivai io ad ereditare ciò che spero un giorno continuerà. Mia sorella ebbe un aborto spontaneo anche lei e poi arrivò una femminuccia. 

Nel corso della mia vita ho fatto molti altri corsi come quello di Theta healing e altri che non ho menzionato e ho continuato a studiare e a migliorarmi e finchè avrò un minimo di forza, spero di continuare a farlo fino alla fine dei miei giorni.





BENVENUTO - WELCOME



Prima di tutto un grandissimo benvenuto a te, che per uno strano (ma fortuito) caso del destino, sei capitato sul mio blog! Spero che insieme potremo intraprendere un viaggio verso questa tematica che spesso viene molto discussa. Per offrire a chiunque di interagire troverai le pagine sia in italiano e subito dopo in inglese.

Cercherò di condividere con te tutto il mio sapere, i miei pensieri, senza mai avere la pretesa che le mie idee siano quelle "giuste". Ho aperto un blog e non un sito proprio perché voglio interagire con te, sapere cosa ne pensi e magari col tuo aiuto arrivare a una conclusione che possa giovare ad entrambi.

Questo blog è dedicato a tutti coloro che sono affascinati dal mondo della cartomanzia e dalle varie tecniche del predire il futuro, sia per motivi di passione che di semplice voglia di "farsi fare le carte". Per questi ultimi, settimanalmente estrarrò una domanda che mi manderete e pubblicherò il responso sul blog gratuitamente rispettando la vostra privacy e per questo vi prego di usare un nickname con il quale vi riconoscerete nella risposta.

Il mio desiderio è offrire risposte che spesso molti non trovano come:

- qual'è il cartomante giusto? di chi mi posso fidare?
- ma è giusto farsi pagare per una cosa simile?
- devo diffidare da chi mischia la cartomanzia con la magia?

..... e potrei continuare...


Questo blog vuole crescere anche grazie a voi. Se avete qualsiasi domanda alla quale vorreste una risposta, scrivetemi e risponderò volentieri!


Grazie per essere arrivato in fondo a queste righe e spero che continuerai a leggere, magari continuando con la pagina che racconta chi sono?



First of all a great welcome to you, for a bizarre (but fortuitous) of fate, you've come on my blog! I hope that together we will embark on a journey about this matter that is very often discussed and to let anyone to participate every page will have the first part in italian and then the same part in english at the bottom of every page.

I will try to share with you all my knowledge, my thoughts, without ever pretending that my ideas are those "right". I started a blog and not a site just because I want to interact with you, know what you think and maybe with your help arrive at a conclusion that can benefit both. 

This blog is dedicated to all those who are fascinated by the world of fortune telling and the various techniques of predicting the future, both for reasons of passion of it or just simply because you want so badly someone that "reads you the cards". For the latter, weekly I will draw out a specific question from those you have sent me and publish the response on the blog for free protecting your privacy of course so please, when you send a question, add a nickname that will let you to recognize yourself in case your question will be answered!

 My desire is to offer answers that often are hard or impossible to find like:

- which is the right fortune teller ? who can I trust?
- it is right to get paid for that?
- do I have to be wary of who melee cartomancy with magic?

.....and I could go on ...

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