mercoledì 14 agosto 2013

UN CONSULTO TI HA SPAVENTATO?


Molte volte, anzi troppe, vengo contattata da persone terrorizzate che a causa di un consulto, adesso temono il futuro convinte che ogni azione possa peggiorare il loro destino. Ma se tutti i consulti mettessero questa ansia, pensi che qualcun altro li farebbe? Non credo proprio.

Un consulto deve essere si, obiettivo ma senza lasciare al consultante uno stato di incertezza, ansia che pian piano lo priverà del suo libero arbitrio.

Ciò che purtroppo vedo spesso è il fare consulti a persone con problemi psichici, emotivamente instabili e con tendenza a gesti estremi. Un operatore non può esimersi dal fatto che dal momento in cui una persona simile si rivolge a lui, ha piena responsabilità morale, etica (e in alcuni casi anche legale) di ciò che può dire o meno a una persona che disperata viene da lui solo per essere consolata ma completamente incapace di sostenere una risposta negativa. Tali persone non sono capaci di superare una risposta eventualmente negativa e quindi rendono il consulto stesso un episodio mal gestito del cartomante poco esperto o menefreghista convinto di non avere alcuna responsabilità verso il consultante dopo un suo consulto. Invece, se questa persona, dopo il consulto finisce nella depressione più totale (con possibili conseguenze drastiche), la responsabilità ce l'ha eccome. Prima di tutto nel non aver verificato l'idoneità dello stato emotivo del consultante perché se l'avesse fatto, avrebbe capito che fare un consulto in quello stato può rappresentare per la persona il colpo di grazia che fa traboccare il vaso. La mia visione non è drastica ma molto realistica. Se ci pensiamo bene, ci sono due categorie di persone che si rivolgono ai cartomanti: chi lo fa per puro divertimento e curiosità (sono in minoranza) e chi lo fa perché veramente ha a cuore una situazione e in ansia aspetta un nostro responso. 
Rimanendo nella seconda categoria, una piccola parte (ma sempre significante) userà la cartomanzia non come riflessione o spunto di crescita e miglioramento ma come un disperato tentativo di essere consolato.

Un cartomante davanti a un soggetto con queste caratteristiche ha le seguenti opzioni:

- acconsente di fare il consulto ben consapevole che dovrà inzuccherare la pillola in caso ce ne fosse bisogno, alterando in modo significativo il responso e pertanto ricadendo nella categoria del cartomanti poco seri e corretti - qui aggiungerei che in tal caso il cartomante si trasforma in amico che non ha nulla a che fare con il ruolo base del cartomante

- declina la disponibilità di fare il consulto indirizzando la persona verso una struttura medica adeguata

- declina momentaneamente la disponibilità a fare il consulto visto lo stato emotivo instabile e lo invita a posticiparlo in un momento di maggiore tranquillità e lucidità


Qui poi viene la domanda che la curiosità delle persone che mi conoscono fa nascere: ti è mai successo?

Ebbene si, mi è successo qualche volta e tra queste persone ci fu anche un parente e potete immaginare la singolarità della situazione. Ovviamente le nostre spiegazioni devono essere date con più tatto possibile in modo da non aumentare l'ansia della persona in questione.

Tutto ciò può far sembrare che dietro questo atteggiamento così saggio e responsabile ci sia solo un intento di "evitare problemi" ma in realtà chi fa questo lavoro come una missione, non può accettare che il consulto stesso rechi dei danni (di qualsiasi tipo) al consultante. La cartomanzia deve offrire uno squarcio di luce (chiarezza) nell'area dove la persona ne ha bisogno e deve essere oggetto di un miglioramento personale nonché di crescita quindi è piuttosto ovvio che in uno stato alterato in cui non riusciamo a vedere le cose con il giusto distacco, il senso del consulto non possa compiersi.

E come ultimo (ma non meno importante) motivo per evitare consulti a persone in questo stato emotivo, c'è anche il già menzionato eccessivo carico emotivo che anche in consulti fatti a distanza, in alcuni casi particolari, possono alterare il trasferimento energetico tra il cartomante e le carte e così impedire lo svolgersi impeccabile di un consulto di cartomanzia.

Cosa però fare se avete già fatto un consulto in uno stato in cui era meglio evitarlo?

In questo caso consiglio di lasciare da parte qualsiasi metodo di divinazione e concentrarsi sui fatti e sulla considerazione di ciò che ABBIAMO nella vita e non di ciò che non abbiamo. Ricordiamoci sempre che tutto ciò che pensiamo si espande. E' la legge principale della Legge di attrazione (detta LOA - Law of attraction) e quindi se non facciamo che pensare a ciò che ci affligge, questo non potrà che peggiorare la nostra situazione, già complicata. Se la persona alla quale vi siete rivolti, vi ha spaventati in qualche modo, allora vi consiglio di lasciarla perdere, sia ciò che ha detto come anche la persona stessa e rivolgetevi a chi si dimostrerà veramente meritevole della vostra fiducia - questo però dopo del tempo quando tornerete in uno stato di equilibrio.

Cosa fare se in questo momento vi sentite molto vulnerabili e la voglia di fare un consulto sembra inarrestabile?

Pensate al consulto come a qualcosa che non solo può ma DEVE farvi bene. Cercate di trarne il maggior beneficio possibile e abbiate un po' di pazienza. Aspettate qualche giorno per calmare il vostro stato emotivo e poi, dopo un momento di rilassamento e il cuore pronto a qualsiasi risposta, affidatevi ad un operatore serio, competente e responsabile.

Sia che abbiate già fatto un'esperienza che vi ha spaventato o che morite dalla voglia di imbattervi in un consulto con dubbie conseguenze, sappiate che la vera cartomanzia è un consiglio saggio su come muovervi per evitare degli scogli che vi aspettano sul vostro cammino quindi per quanto nefasto possa essere l'esito della stesura, esiste sempre un modo per migliorare il nostro futuro - VIVERE IL PRESENTE poichè meglio lo viviamo e migliori saranno i mattoni del FUTURO.

1 commento:

  1. Thanks for sharing such a valuable article. To know about yourself just contract our fortune teller expert cartomanti.

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