domenica 11 agosto 2013

RAPPORTO TRA IL CARTOMANTE E LE CARTE

Spesso mi viene fatta questa domanda ed è sempre difficile cercare di spiegare quanto sia profondo il rapporto tra il cartomante con le sue compagne di vita, specialmente per chi vede nelle carte solo del pezzi di carta colorati. Nonostante questo cercherò di superare quest'impresa proprio per soddisfare la curiosità di molti.

Ovviamente ci sono moltissimi diversi approcci alle carte e mi concentrerò sul mio che è quello che posso descrivervi meglio di tutti.

Personalmente sono sempre state le carte a cercare me, sia a 5 anni quando cominciai a stringere tra le braccia delle semplici carte da gioco, sia poi a 12 anni quando osservavo le carte in vetrina in mi godevo quel piccolo momento di corteggiamento reciproco. Quando poi le prendevo in mano era un momento di gioia infinita e tra le mie mani e le carte si sentiva del calore - energia e dalla prima volta che ho maneggiato delle carte, vuol dire che la connessione è avvenuta. Da li in poi niente potrà più dividerci. A leggere queste parole potrebbe sembrare che si stia parlando di una relazione sentimentale a lungo termine e in effetti è proprio così. Il legame tra noi e le carte è sacro e deve essere conservato maneggiandole con cura, evitando di porre mille volte la stessa domanda e di ripulirle ogni tanto da ogni energia residua con la luce della Luna e successivamente quella del Sole. Questa procedura di pulizia va infatti effettuata appena abbiamo un mazzo nuovo.

Le carte non sono solo pezzi di carta colorata ma sono un pezzo di storia fatto dell'energia sia di chi li ha creati (l'energia è infinita e non ha mai fine) e anche dei simboli stessi che prendono vita dalla mente e energia del creatore. Una volta capito questo, non è più così difficile capire che la comunicazione con il cartomante non è nient'altro che l'energia di questi simboli che trova sfogo attraverso il suo nuovo proprietario, i suoi pensieri, la sua energia e formando in questo modo un cerchio che permetterà un flusso di energia continua. Anche la semplice conversazione è uno scambio di energia e il cartomante utilizza questa tecnica anche con le carte con la differenza che non c'è bisogno di parole ma soltanto dei suoi pensieri e della sua energia. Tuttavia qualcuno, me compresa, intrattiene vere e proprie conversazioni con le proprie carte. E' un segno di attenzione nei loro confronti. Lo stesso rapporto che avremmo con un'amica consigliera. Chiunque non crede che sia possibile che le carte si arrabbino, inviterei ad assistere ad un fenomeno inequivocabile che avviene a cartomanti inesperti e incuranti delle proprie carte ma che però sono riusciti a portare a buon fine la connessione con le carte. Anche in questi casi le carte ci mostrano il loro disappunto, incollandosi insieme senza riuscire a mescolarle o a cadere di continuo fuori dal mazzo nonostante le stiamo tenendo con entrambe le mani. Lo scherzo peggiore che possono farci è darci un responso sbagliato e incoerente. Quando questo succede, bisogna lasciare in pace la carte per un po', rifare la pulizia e cercare di migliorare il proprio rapporto con loro: accarezzarle più volte al giorno, pulirle, assicurarsi che siano in un posto tranquillo, protetto e pulito. Sicuramente non nuoce cercare di parlarci visto che è un gesto che le carte apprezzano molto.

Risolto tutti gli screzi possiamo dedicarci a fare un consulto. Non appena sentiamo una piccola scossa o caldo a contatto con le carte, vuol dire che si può procedere e siamo pronti. Chiudendo gli occhi mescolo le carte, spiegando ad alta voce la situazione non perché sia necessario ma perché aiuta la concentrazione e inoltre rinforza il rapporto con le nostre "amiche". Possiamo mescolare le carte un minuto o anche di più a seconda di quando ci viene dato un segnale interiore che ci fa capire: "E' pronto, basta così". Da li in poi, chiunque penserebbe che le carte escono fuori dal raggio d'azione e che conta solo l'interpretazione del cartomante. Non è del tutto vero. Se facciamo un passo indietro, ricordiamo che le carte contengono simboli pieni di energia quindi pieni di vita (tutti gli essere viventi contengono e trasmettono energia) e come tali possono continuare attraverso il flusso di energia, ad aiutarci nell'interpretazione. Per cercare di semplificare questa connessione tra il cartomante e le carte possiamo immaginare come se tra loro due ci sia un tubo di lucette a led attraverso il quale viaggia l'energia in entrambe le direzioni, contenendo pensieri, sensazioni, intuizioni, visioni e messaggi.

Questo processo non cambia sia che abbiamo Tarocchi o Sibille o altri tipi di carte. Il rapporto tra i due soggetti (cartomante e le carte sono equamente due soggetti in questo processo creativo) deve sempre essere profondo, sincero e genuino. Ogni legame è un caso a sé e questo è solo uno dei tanti.

E voi avete mai avuto un legame con delle carte? Vi hanno mai parlato? Cosa ne pensate? Commentate!


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